mercoledì 23 marzo 2011

Situazione Giapponese: reattori in crisi, radioattività in crescita e nube in movimento.

NEWS dal Giappone: problemi al reattore 1 della centrale di Fukuschima, per il quale non è ancora stato possibile verificare se la gabbia che lo contiene, sia stata danneggiata a causa del permanere di alti livelli di radioattività all'esterno del sito, mentre il reattore 3 ha fatto le bizze alzando una colonna di fumo che ha obbligato ad una nuova evacuazione dell'impianto. I mezzi di estinzione degli incendi e il personale sono ormai obbligati a lavorare a livelli di esposizione alle radiazioni molto elevati, tanto che si sta pensando di utilizzare soluzioni robotizzate che possano intervenire ovviando al problema.

Nel frattempo i livelli di radioattività salgono e la polvere emessa dalla centrale in questi giorni se ne va in giro per il mondo.
Su questo blog ci eravamo permessi di pensarlo qualche giorno fa, e la cosa sembra che sia veramente accaduta.

Abbiamo fornito inoltre diversi strumenti per tenere monitorato il movimento della nube, come il National Radiation Map Americano o il Target Map Giapponese, anche se l'informazione di quest'ultimo è tragicamente mancante del valore relativo alla prefettura della quale fa parte Fukuschima (se andate a vedere, troverete che per la zona in oggetto il livello di radiazioni non è misurato ma è "Under Survey" mentre per quella appena a sud registra valori degni di nota...)

La questione della radioattività è ormai da gestire in località che sembravano essere sufficientemente lontane e tali da considerarsi fuori pericolo.

A Tokio si registrano valori circa 10 volte superiori a quelli considerati di soglia di pericolosità per i bambini, tant'è che le autorità stanno consigliando di non dare l'acqua della distribuzione di rete agli stessi.
Anche in questo caso abbiamo fornito un collegamento streaming diretto ad un contatore Gieger posizionato proprio a Tokio per tenere monitorata la situazione.

Vi propongo adesso dei video:

il primo a cura di RAI 3, che ringrazio, per analizzare come la ricaduta e la contaminazione radioattiva possano creare problemi alla salute:



il secondo ed il terzo video sono a cura di TG Leonardo di RAI 3, che ringrazio, e riguardano ancora la questione legata alla salute e il punto della situazione della crisi:








A Fukushima molte coltivazioni sono ormai irrimediabilmente contaminate e temo proprio che il ritorno alla normalità in quei luoghi sarà lungo e difficoltoso.

In tutte le zone interessate dal terremoto e dallo tsunami, le operazioni che prima erano di salvataggio si sono ora trasformate in recuperi delle salme che emergono dal disastro. La corsa contro il tempo per sconguirare eventuali malattie dovute alla presenza di cadaveri, oltre alla scarsità reale di combustibili, non consente più di celebrare i riti Buddhisti della cremazione ma si è costretti a seppellire i morti, spesso in fosse comuni.

In aggiunta a tutto ciò, la nube emessa sta arrivando in Europa.
A detta dei tecnici interpellati dai media, non ci dovrebbero essere pericoli vista la diluizione intercorsa durante il tragitto percorso e dovuta alla dispersione del particolato in aria e quindi al relativo abbassamento di concentrazione a livelli molto al di sotto della normale radioattività di fondo.

Mi pongo però alcuni quesiti che vi invito ad analizzare con me:
  • se la radioattività a Fukuschima è altissima, al punto tale da arrivare a Tokio, posso ben pensare che una vasta zona del Giappone sia interessata da questo problema?
  • tutto ciò che accade in quelle zone, sarà per noi un problema, indirettamente?
  • una autovettura, un televisore, un forno a microonde, una birra d'importazione prodotta in quella zona, potrà viaggiare per il mondo e portare con sé la radioattività accumulata in quei luoghi?
  • chi controllerà che effettivamente ciò non accada?

Teniamoci in contatto.

Buono studio
GAGiuliani

_________________________________
FONTI
yahoo notizie
TM News

2 commenti:

Gaetano ha detto...

Come si calcola il pericolo per le persone esposte a radioattività?
http://orahovistotutto.blogspot.com/

GianAchille Giuliani ha detto...

La definizione di pericolo in questo caso è un po' impropria.
Quando si parla di radioattività in caso di emergenze o comunque in riferimento all'esposizione di questi giorni, ci si riferisce alla "dose proiettata", definita come la "dose assorbita ricevuta da un individuo della popolazione in un intervallo di tempo dall’inizio dell’incidente, da tutte le vie di esposizione in assenza di azioni protettive".
Per fare dei calcoli si debbono avere un po' di conoscenze che spero tu abbia.
Proprio per questo ti indico un manualetto per far di conto:
"Manuale per le valutazioni dosimetriche
e le misure ambientali" redatto da ISPRA che trovi qui: http://www.radiopro.biz/download/ispra_57_2010.pdf

Attendo tuoi commenti per sapere se sono stato utile. Ciao

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...