giovedì 3 marzo 2011

Le molecole: Troy McClure colpisce ancora... in italiano!

Anche oggi un po' di videolezione didattica per chimici in erba alla Troy McClure" (gli allievi del primo corso superiore di chimica dovrebbero andarci a nozze e gli altri, che vogliono ripassare, altrettanto).
Come al solito, per decifrare il riferimento a Troy, consiglio di leggere questo post.
L'argomento di oggi è: le molecole!
Questi piccolissimi aggregati di atomi rappresentano la più piccola forma di un composto e... lo studio delle molecole ci fornisce gli strumenti necessari a capirne il comportamento.

Riporto fedelmente quanto è scritto nella presentazione di questi video:

"Il più piccolo insieme di atomi, uguali o diversi, tenuti insieme da forze precipuamente elettriche (legami chimici), capace di esistenza indipendente e tale da conservare tutte le proprietà della sostanza in causa (elemento, composto).
Va ricordato, però, che non tutti i composti chimici sono formati da molecole: per quelli ionici, costituiti da ioni, non ha significato parlare di molecola.
Una molecola formata da atomi uguali è detta omoatomica, mentre se gli atomi sono di specie diversa, eteroatomica.
Il numero di atomi che costituiscono una molecola varia da quello minimo di due (molecole biatomiche) a valori superiori (molecole poliatomiche) anche dell'ordine del milione come nelle cosiddette macromolecole.
Gli atomi di alcuni elementi si possono unire tra loro a formare delle molecole: per esempio la molecola dell'ossigeno è normalmente costituita da due atomi di ossigeno, ma in condizioni particolari si forma invece la molecola triatomica, O₃, dell'ozono.
Le molecole hanno, per ciascun elemento o composto chimico non ionico, dimensioni e forme caratteristiche, dipendenti dal numero di atomi che le costituiscono e dalla natura dei legami che uniscono gli atomi stessi, dimensioni e forma che possono venir determinate mediante lo studio degli spettri di diffrazione dei raggi X, degli spettri di diffrazione neutronica, ecc.
Così, mentre la molecola del benzene, con formula grezza C6H6, ha struttura piana, ossia gli atomi di carbonio e quelli di idrogeno che la costituiscono giacciono in pratica tutti su uno stesso piano, nella molecola del cicloesano, di identica formula grezza, gli atomi di carbonio e di idrogeno sono disposti su piani diversi.
"

Adesso concentriamoci sui video.
Turn off the cell phones - enjoy the movie.
Buona visione.







Ringrazio, come sempre faccio, la Coronet per averci messo a disposizione i video e mi auguro di avervi reso un servizio utile.

Attendo i vostri commenti.

Buono studio.
GAGiuliani

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Professore mi è venuta in mente una domanda, leggendo la premessa sopra i video, che mi ero posta in laboratorio mentre facevamo il saggio a fiamma : noi abbiamo studiato che ogni atomo possiede uno spettro a righe proprio, caratterizzato dal numero di elettroni che, acquistando energia, la riemettono sotto forma di radiazione luminosa mentre tornano nel loro livello di energia ecc... Ma se prendiamo uno ione, per esempio Na+, il suo spettro a righe corrisponde a quello del sodio comunque, al quello del neon perché possiede lo stesso numero di elettroni o ne ha uno diverso da entrambi??

GianAchille Giuliani ha detto...

Quando hai fatto i saggi alla fiamma hai utilizzato ioni sodio sciolti in HCl... ed hai visto il colore caratteristico del sodio.
Gli ioni presenti nel campione conferiscono alla fiamma un colore tipico, dal quale se ne deduce la presenza. Il colore è dato dallo spettro di emissione dello ione.
La tecnica del saggio alla fiamma è indicata per l'analisi qualitativa atta a verificare la presenza di ioni di metalli alcalini, alcalino-terrosi e alcuni metalli di transizione.
Altra cosa è il riconoscimento degli spettri che gli astronomi gli astrofisici utilizzano per studiare lo spazio.
I salti elettronici che fanno gli elettroni dell'atomo di elio sono diversi da quelli del catione sodio, pur essendo uguali in numero (gli elettroni).
A ogni elemento corrisponde il caratteristico spettro.
Mi hai dato una bella idea per un approfondimento futuro.

Anonimo ha detto...

Wow ... quando l'avevo chiesto mi era stato detto che erano gli spettri...
Grazie mille per la spiegazione :)

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