giovedì 17 marzo 2011

Allarme per il reattore Fukushima Daiichi 3: il problema è il MOX.

Abbiamo recentemente parlato, in un post, dei carburanti utilizzati nelle centrali nucleari.
Sappiamo da un'ANSA di stamattina che: "La messa in sicurezza del reattore n.3 di Fukushima "è la priorità". Secondo il portavoce del governo, Yukio Edano, l’intervento si rende necessario per la pressione registrata in aumento con uscita di vapore proprio dal reattore potenzialmente piu’ pericoloso, in quanto alimentato con mox, miscela combustibile di plutonio e uranio, particolarmente radioattiva."
Cerchiamo di capirne di più su questo combustibile...

Il Mox, combustibile con il quale è alimentato il reattore n°3, è un combustibile che il politico ambientalista americano Ralph Nader ha definito “la sostanza più tossica conosciuta dall’uomo”.

Nello specifico, il Mixed oxide fuel (o MOX) è una miscela di uranio naturale e plutonio.
È composto in genere da una miscela di uranio impoverito, il prodotto di scarto dei processi di arricchimento dell'uranio, e di plutonio.

La percentuale di plutonio dentro il combustibile MOX dipende dalle quantità isotopiche dei vari isotopi del plutonio. Considerando ad esempio la creazione di un combustibile nucleare per reattori commerciali ad arricchimento pari al 4.5%, per creare un combustibile MOX equivalente si deve utilizzare una quantità di plutonio weapons grade pari a circa il 4.5% del totale del combustibile (quasi tutto il plutonio in questo caso è fissile), utilizzando un plutonio derivante dal riprocessamento del combustibile esausto di altri reattori, si deve arrivare al 7% del totale di plutonio (se questo è composto per il 65% di materiale fissile).

Al momento, ci sono sospetti che il plutonio della centrale di Fukushima sia stato esposto quasi integralmente, dopo che il livello dell’acqua è sceso di tre metri. Un incidente in una centrale così alimentata, significa il rilascio di una maggior quantità e di una diversa tipologia di elementi tossici oltre a livelli superiori di radiazioni e ad una zona da evacuare di dimensioni doppie.

Le centrali nucleari di terza generazione, tipologia di probabile costruzione in Italia, se sarà possibile, sono molto più sicure delle centrali nucleari di seconda generazione (come quella di Fukushima) sono alimentate con combustibile Mox.



Attualmente sono in progettazione le centrali della generazione 3ª+ mentre per le centrali di quarta generazione si dovrà aspettare almeno fino al 2030.

A differenza dei reattori di 2ª generazione (la stragrande maggioranza di quelli attualmente in funzione) e 3ª generazione (attualmente proposti sul mercato e realizzati o ordinati nelle tre tipologie EPR, ABWR e AP1000), quelli di 4ª generazione dovrebbero introdurre marcate differenze soprattutto nei materiali impiegati, pur continuando ad usare come "combustibile" principalmente uranio e plutonio.

Il tempo darà ragione o torto a queste previsioni.
Di sicuro la crisi nipponica attuale contribuirà notevolmente ad indirizzare il progresso nucleare mondiale.

Buono studio
GAGiuliani

_________________________
FONTI
Forum Nucleare Italiano
Il Fatto Quotidiano
wikipedia MOX
wikipedia Reattori di IV° Generazione


9 commenti:

Anonimo ha detto...

Yuppi, di bene in meglio...

GianAchille Giuliani ha detto...

Ho paura che questo sia solo l'inizio di un fatto che entrerà a tutti gli effetti nei libri di storia.
Speriamo bene...

Anonimo ha detto...

Tutto quello che sta succedendo è inutile... Perché bisogna adottare il nucleare come fonte di energia con l'immensa pericolosità che comporta? Probabilmente noi non sappiamo neanche effettivamente quanto grande sia questa energia... Inoltre non vale la scusa "meglio il nucleare del petrolio" perché il nucleare ha queste "scorie", quindi non è vero che non inquina; inoltre non è vero che è una fonte di energia illimitata perché anche l'uranio e il plutonio che vengono utilizzati finiranno... Stiamo inutilmente riinviando il problema energetico ed intanto la gente muore e la terra viene danneggiata irrimediabilmente, con tutte i problemi che ciò comporta... Il pianeta è uno, distrutto questo la vita per l'umanità è finita... Perché non ce se ne rende conto?...

GianAchille Giuliani ha detto...

Non ce ne rendiamo conto e pare che non ci interessi nemmeno.
La gente è ricoglionita di baggianate televisive e non si preoccupa di questi temi.
Sarà poco, ma è indicativo anche il fatto che da venerdì rilevo la lettura media di 300 pagine al giorno su questo blog... solo una trentina di visitatori hanno espresso il loro parere sulla costruzione di nuove centrali in Italia.
Anche se sembra, non mi rassegnerò mai e continuerò a condividere con i lettori questa forma di comunicazione informativa per renderli sempre più consapevoli delle scelte che devono compiere, o subire.

Nicola Kimik1 Panza ha detto...

2 cose vorrei dire:
la prima è che non dobbiamo dare giudizi affrettati sul nucleare e su quallo che comporta ( scorie , costi e benefici ) e io prenderei come esempio un incidente aereo dove muoiono 250 persone e i milioni di incidenti automobilistici giornalieri con vittime assai superiori. quello che sta accadendo è indubbiamente una cosa di dimensioni enormi ma basta pensare che l'ultimo incidente è accaduto nell'86 e che sicuramente ( brutto da dirsi ) ma se ne verremo fuori con 2 gambe avremo modo di costruire nuove centrali con standard di sicurezza più elevati.
e come seconda cosa il fatto che la gente sia anestetizzata dalla tv spazzatura è allarmante. è poca l'informazione e spesso rasenta la disinformazione. è un porblema serio anche se non comporta vittime come in casi ben più gravi. meditiamo....

GianAchille Giuliani ha detto...

Lo scopo di questo blog è proprio quello che auspichi tu.
Meditiamo sulla conoscenza che ci stiamo formando e nel contempo svegliamoci dal sonno narcotizzante indotto da tutte quelle realtà informative che preferiscono vederci dormire profondamente.
Condividiamo informazioni e cultura, parliamone a tutti i livelli, discutiamo per evolvere.
Concordo con te quando affermi che l'ultimo incidente nucleare è avvenuto nel 1986 (di quelli conosciuti e "resi pubblici per forza") e che non ci si deve basare sull'impeto del momento per decidere si o no al nucleare.
Rimane da considerare che quando ci sono incidenti di questo tipo, le conseguenze sono di livello globale... altro discorso sul quale meditare.

Nicola Kimik1 Panza ha detto...

pienamente d'accordo.
dobbiamo sentirci fortunati ad avee un luogo dove confrontarci ed esprimente i nostri pareri senza che qualcuno debba criptare l'informazione.

GianAchille Giuliani ha detto...

Criptare e imparare sono termini che considero opposti.
Tutti hanno diritto di parola... qui cerchiamo di dare parola consapevole, che è più dell'aver diritto a parlare.

Anonimo ha detto...

Secondo me si sta prendendo un po' sottogamba (magari non dal Giappone da adesso in poi) il nucleare... Questo disastro si ricorderà per anni ma poi ci si sarà fatta l'abitudine e si ricorderà senza più rifletterci.
Su un aereo è la persona che decide di salire; lei mette a rischio la propria vita volontariamente per poter volare. D'altra parte non ci sono alternative, almeno finché non inventano il teletrasporto; così come in auto o in treno, si conoscono i rischi e si decide di rischiare, ma su se stessi. Per il nucleare è diverso; è stata si una scelta collettiva, ma mai al 100%, e si mette a rischio milioni di persone oltre che lo stesso pianeta, senza dare la possibilità di scegliere se correre o meno il rischio.
Inoltre al nucleare le alternative esistono, hai presente quanta energia solare si potrebbe ricavare nel deserto? Ci sono le fonti alternative... Una volta esaurito plutonio e uranio il problema energetico si ripresenterà, adottare il nucleare serve solo a ritardare ma non a risolvere.
E' vero che tra un po' di anni ci saranno sistemi più sicuri, come è vero che la scelta di questa fonte di energia non deve dipendere solo da ciò che accade in Giappone, però rifletterci aiuta...
Io non credo che esista una conoscenza acquisita una volta per tutte; tra un po' di anni si risolveranno i problemi di adesso, ma ce ne saranno di nuovi. Il nucleare è un'energia pericolosa, volente o nolente; non credo che a nessuno di noi piacerebbe essere esposto alle radiazioni, ne tanto meno vedere le persone care morire per colpa di esse... Solo che per noi è difficile capire perché non ci troviamo nella situazione, per fortuna, ma quando ci troveremo sarà troppo tardi...

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