giovedì 24 marzo 2011

Emergenze nucleari e radiologiche: Manuale per le Valutazioni Dosimetriche e le Misure Ambientali. Documento ufficiale ISPRA.


In questi giorni di allarme nucleare, per fortuna nostra relativamente lontano dal nostro paese, ma devastante negli effetti per il Giappone e per le nazioni vicine, sentiamo molto parlare di radioattività.
Siccome questo blog ha un taglio tecnico e so certamente che tra i lettori ci sono persone in grado di leggere certi documenti, vi propongo il manuale che il CEVaD (Centro di Elaborazione e Valutazione Dati) di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento della Protezione Civile - ha predisposto in materia di emergenze nucleari e radiologiche, proprio in relazione alle valutazioni dosimetriche e... alle misure ambientali.

Visto e considerato che nel post di oggi vi chiamavo a raccolta per segnalare misurazioni "indipendenti" per mappare il territorio Italiano, quale documento migliore di questo per capire come è regolamentata e gestita la questione.

Riporto la premessa allegata al volume, peraltro recente e datato 2010.

"Il Decreto Legislativo 17 marzo 1995, n. 230 ha istituito presso l’Agenzia Nazionale per la
Protezione dell’Ambiente (ANPA), oggi Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), il Centro di Elaborazione e Valutazione Dati (CEVaD), al fine di assicurare
un comune riferimento tecnico nella gestione delle emergenze radiologiche.

Il CEVaD era già previsto nel Piano Nazionale di Emergenza fin dalla sua prima stesura, elaborata negli anni 1987 – 88, in seguito all’incidente di Chernòbyl.

Il manuale è redatto a cura dei componenti del CEVaD al fine di poter disporre di un riferimento
univoco per le metodologie da utilizzare nelle valutazioni di competenza. La natura stessa del manuale richiede un aggiornamento periodico per tener conto sia di nuove disposizioni legislative,
che di innovazioni tecnico-scientifiche e organizzative.

Nel documento vengono descritti i compiti del CEVaD e la sua composizione, le diverse fasi in cui un’emergenza può svilupparsi e le procedure utilizzate per le valutazioni delle dosi associate alle differenti vie di esposizione.

Sono, inoltre, riportati i livelli di intervento di emergenza per l’attuazione delle misure protettive, sia in termini di livelli di dose che di grandezze operative derivate. Con riferimento alle due tipologie di emergenze, nucleari e radiologiche, sono incluse le raccolte delle tabelle contenenti i parametri necessari all’esecuzione delle valutazioni di carattere radioprotezionistico.

Vengono indicati i dati radiometrici maggiormente significativi nella gestione dell’emergenza, fornendo per essi le indicazioni operative e le modalità di misura che dovranno essere seguite ai fini della caratterizzazione radiologica del territorio coinvolto dal rilascio radioattivo.

Sono stati inseriti, infine, due allegati: il primo riguardante l’intervento di iodoprofilassi, il secondo contenente approfondimenti su particolari metodi di campionamento e misura di matrici ambientali ed alimentari.

Per quanto riguarda le modalità di attivazione e di funzionamento del CEVaD, anche in riferimento al Piano nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche della
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della protezione civile, si rimanda al documento “Manuale Operativo – Procedure operative del CEVaD e sistemi di supporto alla gestione delle emergenze nucleari e radiologiche”. In esso sono descritte le principali componenti
funzionali dei sistemi di supporto alla gestione delle emergenze (tra cui quelli operativi presso il Centro Emergenze Nucleari di ISPRA), nonché le procedure di allerta e di assistenza meteorologica del Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica (CNMCA) dell’Aeronautica Militare.

Ad esso, nelle fasi iniziali di un evento, sono richieste attività finalizzate alla produzione e alla gestione delle informazioni meteorologiche di base e derivate necessarie ai modelli di dispersione del contaminante radiologico, nonché alla valutazione generale e di dettaglio della situazione meteorologica e della sua evoluzione."

Il manuale può essere scaricato a questo link, o cliccando sull'immagine della copertina.

Spero di aver fatto cosa gradita ed auguro buono studio.
GAGiuliani

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