giovedì 17 marzo 2011

La radioattività emessa in Giappone, come arriva sulle coste americane?

In questi giorni le popolazioni che vivono in Canada, California e Messico, oltre alle Hawaii, sono particolarmente in apprensione per la possibilità che la nube radioattiva emessa da Fukushima possa arrivare fino da loro.
Per quale motivo sono così preoccupati?
Penso che la risposta migliore la possiamo avere solo guardando... il sito di Modellazione Meteorologica "Stormsurfing.com".

In questo sito web ho trovato una modellazione matematica interattiva con previsione fino a 180 ore che dà l'andamento delle correnti ventose di quella zona.


L'analisi di questi dati in continua evoluzione, diversamente colorati in funzione delle velocità (in nodi, da 40 a 220 - 1 nodo = 1.852 Km/h) e delle diverse altezze del vento (i numeri in rosso nei riquadri bianchi) e calcolati alla pressione di 250 mbar, lascia poco spazio all'immaginazione.

Attualmente la nube di vapori di cesio e iodio che esce dai reattori di Fukushima Daiichi sta andando verso l'America e, nel caso si arrivasse all'emissione che tutti stiamo scongiurando, il "North Pacific Jet Stream Wind" porterebbe tutto il materiale radioattivo verso est.

L'analisi di questi venti di quota conferma inoltre le previsioni che analizzavamo domenica nel post "Previsioni di fallout dalla centrale giapponese e... vulcano in eruzione." soprattutto nelle sue considerazioni in merito alla nube espresse dall'Australian Radiation Services and New Tsunami Warning, come si può vedere dalla renderizzazione del modello matematico da loro studiato:


Rimaniamo in attesa di conoscere gli sviluppi di questa situazione.
Cliccate sulla prima immagine o su questo link per vedere la modellazione dei venti.
Nel frattempo, buono studio.
GAGiuliani

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi domando se sia possibile che ci siano rishi anche per la Cina, molto più vicina al Giappone rispetto le coste americane. Grazie.

GianAchille Giuliani ha detto...

I rischi per la Cina ci sono, ma meno importanti di quelli che riguardano l'est del Giappone.
Se la terra non fosse in rotazione e, ancora paradossalmente non ci fossero venti, l'emissione di Fukushima avrebbe la forma di un cerchio che si diffonderebbe radialmente.
Ma noi dobbiamo fare i conti con il fatto che la terra gira... e non basta neppure questa a salvare la Cina, perché se ci limitassimo alla rotazione della terra, il paese asiatico verrebbe sicuramente coinvolto dalla nube, in quanto la Terra "gira di là"... cioè ruota girando verso l'America e favorisce la ricaduta dell'emissione sulla Cina.
A salvare il paese vengono in aiuto i venti che abbiamo descritto in questo post, che portano la nube verso est più velocemente di quanto non giri la terra.
Ne segue che la Cina si salva e l'America no.
Spero di essere stato chiaro, altrimenti, ci riproverò in altro modo.
Fammi sapere.

Anonimo ha detto...

E' possibile che il vento cambi direzione? Se fossi sulla costa orientale della Cina, te ne andresti? Grazie ancora.

GianAchille Giuliani ha detto...

...è posibile che il vento cambi direzione?
Dalla statistica ciò non dovrebbe succedere ma, nella frase, ho messo le parole "statistica" e "dovrebbe" che non danno nulla di certo.
Segnalo però un fatto: al momento della nascita del problema a Fukushima i tecnici cinesi sono stati tra i primi a rendersi disponibili ad intervenire, nonostante i rapporti tra i due stati siano da tempo "poco amichevoli".
Il dato dovrebbe far pensare che nemmeno loro stanno vivendo giorni sereni e che solo il tempo potrà rispondere a questa domanda.
Se posso aggiungere, registrati nella sezione "Amici di questo blog" cliccando sul tasto segui, così il tuo nome, o il tuo nick, sarà visibile a tutti e si eviterà questo "anonimo" che fa proprio brutto.

Anonimo ha detto...

http://www.ambienteesalute.com/search/label/elenco%20incidenti%20nucleari esiste un angolo di mondo dove non siamo riusciti a devastare e a devastarci con il nucleare? Ho casualmente trovato questo sito, non ricordo tutte questi incidenti nucleari... come sempre sono informazioni in sordina che passano dalla porta di servizio. Ce ne sono tanti di mezzi per generare energia alternativa, ma perchè il nucleare!!!

GianAchille Giuliani ha detto...

Ho preso visione del lunghissimo elenco che ci hai portato all'attenzione.
Effettivamente sono tanti, ed a volte gravi, gli incidenti che vi si trovano.
Mi chiedo se esista un elenco simile per le centrali a combustibile fossile o un elenco che conteggi l'incidenza dei tumori nelle popolazioni che vi risiedono nelle vicinanze.
Il nucleare è un tema molto più complesso di quanto si stia discutendo; racchiude considerazioni politiche, economiche, belliche, ... e e di modus vivendi.
Mi chiedo quanti sarebbero disposti a rivedere integralmente il loro stile di vita in funzione di una razionalizzazione reale dell'utilizzo dell'energia.
Quanti di noi sarebbero disposti a rinunciare al condizionatore, all'elettronica,ai centri commerciali... disposti a pagare le case di più, costruendole in maniera razionale, con i muri più spessi, con zone ad effetto serra...
Per evitare il nucleare le strade ci sono e sono più vicine di quanto si creda: limitare gli sprechi ed incrementare le rinnovabili.
Quando la maggioranza degli Italiani la vedrà in questo modo, non ci sarà più bisogno né di referendum, né di leggi, né di nucleare.
Di sicuro, come si dice sulla lavagnetta che trovi nella pagina, "la persona che ha imparato qualche cosa agisce in modo diverso da quella che non l'ha imparata".
A presto.

Se posso formularti una richiesta, ti consiglierei di iscriverti nei follower del blog, o, eventualmente, di firmare i post.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...