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L'acqua sembra essere il nuovo problema; arrivano notizie di incrementi notevoli di elementi radioattivi nel mare antistante la centrale di Fukushima ed inoltre pare che la situazione legata all'acqua potabile sia molto critica.
"Dalla città di Hitachi arriva la notizia della presenza di iodio radioattivo e l'invito delle autorità governative alla popolazione di astenersi dal dare acqua corrente ai bambini. Per questo si stanno predisponendo scorte di acqua in bottiglia da consegnare con i camion: oltre 2,4 tonnellate di acqua minerale arrivano dalla città di Gujo.
Inoltre "molti negozi a Tokyo sono rimasti senza bottiglie d'acqua dopo che le radiazioni provenienti dalla centrale nucleare danneggiata hanno reso non sicura per i bambini l'acqua del rubinetto" e "la prefettura di Chiba, vicino alla capitale, ha rintracciato sostanze radioattive nei sistemi di purificazione dell'acqua in quantità considerate superiori ai livelli di sicurezza per i neonati".
Anche il cibo non se la vede bene perché "livelli di cesio radioattivo 1,8 volte superiori a quelli standard sono stati trovati in verdure a foglia verde in un centro di ricerca di Tokyo" mentre "Singapore e Australia si sono uniti a Stati Uniti e Hong Kong nel limitare le importazioni di cibo e latte dalla zona intorno alla centrale nucleare danneggiata".
Nonostante il governo giapponese abbia dichiarato "non necessaria" l'estensione della zona di evacuazione oltre i 20 chilometri dalla centrale, garantendo che i livelli delle radiazioni sono in calo, l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica ha affermato che la situazione della centrale nucleare di Fukushima resta di grave preoccupazione; nel frattempo l'Agenzia Statunitense per il nucleare ha annunciato che farà dei controlli di sicurezza sui reattori nucleari nazionali.
Da un'ANSA delle 17:25 apprendiamo che, in linea con quanto preannunciavamo ieri sulla base delle modellazioni matematiche francesi e questa mattina forti dei dati del monitoraggio della Protezione Civile, il responsabile del Dipartimento radiazioni dell'Arpa Piemontese, Giovanni D'Amore, ha dichiarato che le misurazioni eseguite ieri non hanno indicato anomalie nella radioattività dell'aria; ha poi aggiunto: "per adesso nessun elemento indica che sul Piemonte sia arrivata la nube radioattiva proveniente dal Giappone e in ogni caso ci aspettiamo valori così bassi da essere quasi irrilevabili'', inoltre "siamo convinti non ci saranno problemi. I dati, d'altra parte, erano gia' molto bassi durante il passaggio della nube sul Canada e gli Stati Uniti".
Sembra quindi che per ora si possa stare relativamente tranquilli anche se permangono i dubbi legati alla possibilità che la situazione alla centrale possa peggiorare o che, cosa più probabile, le radiazioni possano arrivare in Europa con cibi, bevande o oggetti in genere che sono stati contaminati.
Nel frattempo, annaffiate la cena con un buon bicchiere di vino rosso contro la radioattività... non si sa mai.
Buono studio
GAGiuliani
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FONTI
Reuters
TMnews
Ansa
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