domenica 17 aprile 2011

Bubbles in the water, ovvero, esperimento domenicale di chimica fisica. La soluzione.

E' domenica, giorno di relax e di soluzione dell'esperimento proposto la settimana precedente.
Confido che molti lettori abbiano provato a giocare con le bolle.
Sicuramente vi sarete accorti che...
l'olio si posiziona nettamente al di sopra dell'acqua perché
1. non è solubile in essa (in quanto sostanza a comportamento prevalente apolare mentre l'acqua è polare - non si formano legami sufficienti a solubilizzare i due composti)
2. ha peso specifico più basso dell'acqua e quindi, per il principio di Archimede, ci galleggia sopra.

Poi le bolle ce si formano durante l'esperimento riescono a salire sempre sfruttando il principio di Archimede e si mantengono tali (bolle) nel liquido perchè le forze esercitate dal liquido favoriscono il contenimento delle stesse; mi spiego meglio...

Del gas (prodotto dall'effervescente) si libera all'interno del liquido e ne subisce la pressione dovuta sia al battente idraulico sia alla pressione atmosferica.

La bolla che si forma diventa ad un certo punto così grande da avere la forza per risalire nel liquido (bolle di gas a densità inferiore alla miscela acqua/olio)

L'olio dal canto suo favorisce la costituzione ed il mantenimento delle bolle viste le sue proprietà di tensione superficiale.

Quando la bolla arriva nell'atmosfera sovrastante il liquido, l'aria non ha la forza sufficiente per mantenerla intatta, visto che la bolla ha pressione maggiore, e così di conseguenza si rompe facendo cadere il liquido in esse contenuto per gravità...

Spero che vi sia piaciuta.
Alla prossima occasione e buono studio.
Nicola "Kimik1" Panza

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