mercoledì 28 settembre 2011

Ci risiamo con la frutta... questa volta son meloni con la Lysteria monocytogenes.

La notizia è fresca di giornata, così come molta della frutta che ognuno di noi ha mangiato oggi.
In California, 16 persone sarebbero morte e altre 72 sarebbero rimaste intossicate a causa di un'infezione alimentare; la causa è da ricercarsi in alcuni meloni contaminati da Lysteria monocytogenes e provenienti da Holly, in Colorado.
La notizia è di per sé già preoccupante, se non fosse che il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta ha anticipato che il numero delle vittime è destinato ad aumentare, considerando che il periodo di incubazione della malattia indotta dal batterio può durare anche oltre 4 settimane.
La Lysteria monocytogenes non è sconosciuta agli Statunitensi che già dallo scorso Luglio... hanno dovuto fare i conti con almeno 18 casi accertati che hanno provocato vittime.

Il problema si era già presentato nel 1988 (21 morti a causa di hot dog contaminati) e nel 1985 (52 morti a causa di formaggio messicano contaminato).

La Lysteria monocitogenes è un batterio Gram positivo, asporigeno, anaerobio facoltativo mobile a 28 °C per la presenza di flagelli peritrichi (da 1 a 5) catalasi positivo ma ossidasi negativo.
Il microgranismo cresce in un range di temperatura molto largo (tra i + 3 °C e i 45 °C) con un Optimum tra i 30 °C e i 38 °C.
Esso si mantiene vitale anche a 0 °C e fino a temperature prossime a quelle usate per la pastorizzazione, questo fa si che la sua presenza tra i microrganismi infettanti negli alimenti a consumo umano ne sia tra quelli più presenti ed infestanti; di incerta classificazione, considerato affine ai corinebatteri e responsabile della listeriosi.


La sua denominazione deriva dal quadro di monocitosi ematica tipico dell'infezione, causata attraverso un meccanismo incompletamente noto. È un bacillo lofotrico, aerobio-anaerobio facoltativo. Presenta buona resistenza a condizioni di pH (tra 4,4 e 9,6) e temperatura, caratteristiche che lo rendono un potenziale contaminante di alimenti, anche se conservati in frigorifero. È un parassita intracellulare, riuscendo a evadere efficacemente dal fagosoma.

Possiede una peculiare proteina con attività enzimatica polimerizzante l'actina (ActA): il batterio si crea una "coda" di actina che gli dà la propulsione necessaria a superare la membrana plasmatica della cellula ospite, passando così direttamente nella cellula adiacente.
I quadri patologici dai quali è più comunemente isolato sono batteriemie e meningiti, mentre c'è disaccordo nell'attribuirgli la capacità di causare aborto.

L'incidenza della listeriosi è molto bassa e misurabile in appena 7 persone su un milione; la malattia colpisce in maggior misura i neonati, gli immunodepressi e le persone che hanno superato la sesta decade di età e pur trasmettendosi per via alimentare non dà sintomatologie gastroenteriche ma manifestazioni generali quali la setticemia o la meningite purulenta o infezioni intrauterine o fetali. In gravidanza ha una sintomatologia subdola, simil influenzale, con gravi ripercussioni sul feto.

L'azione patogena della Lysteria monocitogenes sembra sia da ricondursi all'azione intracellulare di questi batteri che penetrano nel vacuolo endosomico successivamente lisato ad opera della Listeriolisina O.

Alcuni lipidi presenti nella parete cellulare hanno la capacità di alterare i processi metabolici della cellula parassitata mentre il gliceride A sembra richiamare nel luogo dell'infezione un elevato numero di monociti. La proteina Act- A sembra essere in grado di polimerizzare l'actina che forma un specie di coda all'estremità batterica che gli conferisce la capacità di muoversi e di infettare altre cellule.


Adesso veniamo a noi...

tempo fa, parlammo del latte crudo e della pericolosità del batterio E.Coli O157 oltre all'epidemia di E.Coli O104:H4 (post del Prof. Zanchi - giugno 2011); informandomi sulla rete ho trovato un documento della FDA che parla anch'esso di latte e che include nei possibili pericoli del latte crudo anche la Lysteria. Il testo della presentazione è in inglese, ma ormai non dovremmo avere più difficoltà a leggerlo e a capirne il significato (cliccate sull'immagine per vedere la presentazione)


Dalla lettura di questo post vi sarete accorti che oggi più che mai la sicurezza alimentare è di estrema attualità.

La facilità di contaminazione dei cibi che avviene quando non si presta la dovuta attenzione alla produzione, conservazione, distribuzione e vendita deve porci in allerta e costringerci a lavorare mantenendo sempre altissimi standard qualitativi.

E' inutile pensare alla modificazione genetica o all'innovazione sementiera in genere se poi si tralasciano aspetti più pratici e, aggiungo io, più facilmente gestibili.

In aggiunta, per i futuri periti agrari, vi propongo una notizia che riguarda proprio i meloni e le angurie, riportandola esattamente dal sito approdonews.it (sezione ambiente ed agricoltura - 30 Marzo 2011):

"Il breeding sementiero e l'innovazione stanno portando all'immissione in commercio, negli Stati Uniti, di nuovi meloni, che sono più dolci e hanno una polpa che resta più compatta dopo il taglio. L'azienda sementiera Monsanto Co. annovera nel proprio assortimento un nuovo, piccolo melone dalla polpa arancione scuro, denominato Melorange. La varietà è più dolce, con un contenuto zuccherino intorno a 12-14 gradi Brix. La società prevede di raggiungere presto un livello costante di 14 Brix. Durante questo inverno, la Monsanto ha lavorato con Fresh Quest Inc. per testare il Melorange sul mercato. Tale test di mercato dovrebbe durare fino alla fine di maggio. I meloni vengono coltivati al momento ​​in Honduras e Guatemala. L'azienda sta anche lavorando con rivenditori selezionati, tra cui l'americano Schnuck’s Markets, nel corso di questo periodo di prova, nel quale sono state anche effettuate promozioni in-store. Il riscontro è stato talmente positivo, che la commercializzazione di prova si estenderà fino 50 punti vendita. Il Melorange è più piccolo di un melone standard, quindi con un proprio segmento commerciale, che non si sovrappone al tradizionale cantalupo occidentale. Ha un aspetto diverso, con una buccia verde scuro a struttura non retinata. Monsanto sta lavorando con i produttori di Arizona e California per testare le prestazioni di questa varietà sul mercato interno per quest'estate. L'azienda sta sviluppando anche altri due prodotti - un melone (SweetPeak) che dovrebbe essere testato sul mercato quest'estate e un'anguria (SummerSlice) da lanciare nel 2013. SweetPeak è un melone dalla polpa color arancio, con un sapore più robusto dei meloni attualmente in commercio. La buccia cambia colore nel corso della maturazione, permettendo ai produttori di raccogliere più facilmente i meloni al momento più opportuno. SummerSlice, l'anguria, è di misura standard e senza semi, con una polpa che rimane consistente più a lungo dopo il taglio.
L'americana Abbott & Cobb Inc. ha aggiunto al suo programma di meloni altre varietà, puntando su polpa densa, vivacità del colore, pochi difetti e una prolungata conservabilità.
La sede statunitense della Sakata Seed America Inc., in California, sta lanciando Avatar, un melone con una cavità a media apertura e con una polpa arancione robusta e gustosa. La buccia è di colore verde chiaro, che si trasforma in un colore giallo-marrone a piena maturazione. La varietà è ideale per le latitudini più elevate, e produce meloni di 3-4 kg. La israeliana Zeraim Gedera si concentra quasi esclusivamente sulle angurie per il mercato statunitense. L'azienda ha recentemente lanciato una varietà chiamata Sugar Coat che è leggermente più grande, con una polpa più croccante ed è più dolce della varietà coltivata nelle regioni meridionali degli Stati Uniti, la Sugar Heart. L'azienda annovera anche due angurie "su misura" che sono abbastanza nuove per il mercato: Sugar Bite e Summer Bite.
Zeraim Gedera fa parte della svizzera
Syngenta AG, dopo un'acquisizione avvenuta negli anni 2000, ma opera ancora in maniera indipendente. Syngenta stessa ha una nuova varietà di anguria da proporre sul mercato - Fascination - dotata di polpa compatta, che non si spezza né si degrada velocemente dopo il taglio. E' una nuova generazione di anguria sviluppata all'interno del programma di breeding dell'azienda. La varietà è stata messa a disposizione dei produttori, la cui domanda è alta."

L'agricoltura è cambiata...
lascio a voi di pensare se in meglio o in peggio.
Buono studio
GAGiuliani

FONTI
_____________________________________
nota: tutti i loghi mostrati sono di rispettiva proprietà delle aziende citate e vengono qui rappresentati solo a scopo illustrativo.

TGCom
Wikipedia: Lysteria monocytogenes
Wikipedia: listeriosi
www.approdonews.it

5 commenti:

Nicola Kimik1 Panza ha detto...

posso solo dire speriamo che si sgonfi come tutte le ultime "epidemie" che sono circolate..

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente sul fatto che bisognerebbe pensare prima a produrre seguendo le regole igenico-sanitarie (assicurandosi non di produrre molto ma di produrre sicuro) sia per sé che per gli altri...
Anche perché poi succede spesso che migliaia di coltivatori, che invece producevano cibi di qualità, pagano la negligenza degli altri (anche grazie all'aiuto dei giornali che cercano lo scoop e che spesso "pompano" le notizie). Prendiamo ad esempio l'epidemia dell'aviaria: questa era ad opera di un virus, ed era trasmissibile all'uomo solo per inalazione o ingestione di feci e/o liquidi secreti dall'animale. Il consumatore poteva contrarre la malattia solo nel caso in cui avesse mangiato il pollo (o altri uccelli) crudo o poco cotto... Ora: sorvolando il fatto che il vero rischio era dell'allevatore, e che l'aviaria che c'era in italia non era di un ceppo trasmissibile all'uomo (http://it.wikipedia.org/wiki/Aviaria) , ho fatto una piccola su internet e ho trovato i principali microorganismi pericolosi presenti sul pollo crudo:
- Salmonella, che muore con temperature superiori a 60°C
- Campylobacter: le infezioni possono coinvolgere apparato digerente (pancreatite, colecistite, emoraggie intestinali...) o sistema nervoso (sindrome di guillain-barrè e sindrome di miller fisher)
è il responsabile della maggior parte dei casi di infezione umana. Muore con temperature superiori a 50°C...
Poi ritroviamo due nostri "amici":
- Escherichia coli: muore con temperature maggiori di 70°C
- Listeria monocytogenes: che a 65°C muore in circa un minuto
(dati presi da: http://www.sicurezzalimentare.it/schede_05/malattie.htm)
Concedetemi un certo margine di errore perchè non ho avuto tempo di fare una ricerca approfondita su tante fonti,ma il pollo si cuoce a 350°C per due orette e mezza, tutti i microorganismi sopra citati (quello dell'aviaria compreso) muoiono.
Bisogna stare attenti a non etichettare un alimento (pollo o melone che sia) ma coloro che producono in modo dannoso nei confronti di chi consuma.
Il problema del Lysteria nel melone è che questo si mangia crudo, quindi le temperature non lo uccidono, ma se i grandi produttori fossero più attenti al lavoro che fanno più che al business che c'è dietro, casi come questo sarebbero molto ridotti e/o isolati.

GianAchille Giuliani ha detto...

Ottima analisi.
Mi piace molto anche l'aspetto etico che hai citato, oltre alle questioni prettamente tecniche.
Mi stupisco che nessun altro agrario o comunque attento all'attualità abbia commentato il post.
Forse l'unico appunto che ho da fare è sulla cottura del pollo... magari basta un'oretta a 200°C in forno ventilato... ma son gusti.
A presto
GAGiuliani

Anonimo ha detto...

O cavoli...mi ricorderò che quando andrò in messico di non mangiare frutta o pollo...prof.

GianAchille Giuliani ha detto...

Spero proprio che la situazione sia già stata sistemata per quando ci andrai.
Ricorda che il Messico offre molte possibilità alimentari, tra le quali l'antica cucina messicana.
Conoscere significa saper evitare e la lettura del post ti ha messo in guardia su alcuni aspetti "a rischio".
Non c'entra il Messico nè le altre nazioni.
Quello che conta è sapere quali rischi si possono correre con le azioni che si compiono... da lì in poi, diventa solo una questione di scelte personali.
Buona vacanza, in relax e felicità.
A presto
GAGiuliani

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