domenica 18 novembre 2012

Copenhagen, Niels Bohr, Werner Heisenberg... e la moglie di Bohr: grande occasione per rivivere a teatro un particolare momento storico.


Tempo fa vi ho riferito dell'Opera Cosmica messa in scena per Bergamoscienza. Oggi voglio segnalarvi una rappresentazione teatrale che avrà luogo il sabato 1 Dicembre 2012, a Treviglio (BG), al Teatro Filodrammatici in P.zza Santuario, 3.
Lo spettacolo in oggetto ha per titolo "Copenhagen", di M. Frayn con la regia di Alberto e Gianni Buscaglia e sarà messo in scena dalla compagnia - Laboratorio teatrale - "LE TRACCE", (Alberto Calvi sarà Niels Bohr,  Walter Mandelli sarà Werner Heisenberg e Giuliana Zibetti interpreterà Margrethe Bohr) nella mattinata -ore 10:30- per le scuole e in serata -ore 21- per il restante pubblico (ingresso 10 euro).
Sono inoltre previsti biglietti a prezzo ridotto per gli studenti (5 euro), per lo spettacolo serale, previa prenotazione. La lista degli studenti deve essere inviata a info@letracceteatro.it, entro il 27 novembre.
La rappresentazione per le scuole può essere prenotata presso gli uffici dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Treviglio promotore dell'evento insieme a MatExplora, mentre quella serale direttamente al teatro o in prevendita presso la Libreria Fonte Viva, via F.lli Galliari 10 – Treviglio (0363/43626).
L'occasione è ghiotta soprattutto per i diplomandi, perché lo spettacolo tratta di un particolare momento storico della seconda guerra mondiale, nel quale due grandissimi scienziati si interrogano su come gestire al meglio le loro scoperte, sotto l'occhio vigile di Margrethe, moglie di Bohr...

Dal sito del laboratorio teatrale si legge: "Copenhagen, autunno 1941, mentre la Danimarca è occupata dall’esercito nazista, Hitler è alla ricerca dell’arma definitiva. Il fisico Werner Heisenberg, a capo del progetto nucleare tedesco, fa visita al suo antico maestro, il danese Niels Bohr.
I due premi Nobel, un tempo amici, sono ora divisi dalla guerra.
Il contenuto della loro discussione, che molti ritengono incentrata sulla possibilità di costruire un’arma nucleare, resta un mistero tuttora oggetto di dibattito: Heisenberg vuole coinvolgere Bohr nelle ricerche sulla costruzione della bomba atomica in Germania?
Oppure cerca consigli su come sottrarsi a un compito tanto drammatico?
O ancora, mira a raccogliere informazioni sullo stato di un eventuale progetto alleato? Unica testimone del colloquio, la moglie di Bohr, Margrethe.
Mescolando sapientemente gli ingredienti della drammaturgia alla storia della fisica, Michael Frayn costruisce un’avvincente pièce teatrale intorno a un episodio storico decisivo per il corso della Seconda Guerra Mondiale.
Proprio dalla indeterminazione della storia Frayn parte per spingersi fino a indagare, attraverso il confronto appassionato tra i personaggi, i temi dell’etica scientifica e del rapporto tra scienza e potere."


Giuliana Zibetti
Giuliana Zibetti, nello spettacolo moglie di Bohr, mi ha espressamente chiesto di preparare gli allievi suggerendo lo studio di particolari argomenti, quali:
la differenza tra U238 e U235,
le reazioni a catena,
il reattore nucleare,
il principio di indeterminazione,
il dualismo onda-particella,
che indico anche a voi lettori, magari colleghi di lettere e storia interessati a portare i vostri alunni alla rappresentazione teatrale. Per comodità mi sono fatto aiutare da Wikipedia, altrimenti il post sarebbe stato lunghissimo da redigere. Agli insegnanti ricordo che possono sempre farsi aiutare dai colleghi di chimica, fisica o scienze.

Per rendere la preparazione più fruibile, ho anche trovato le biografie di Bohr e di Heisemberg, che vi propongo da visionare (due video da una ventina di minuti, tratti da "X Day: i grandi della scienza del novecento", una realizzazione Quadro Film per Rai Educational 1998-2001, gestibili tranquillamente in un'ora di lezione).

Niels Bohr
Niels Bohr (danese, 07/10/1885 - 18/11/1962) creatore della famosa scuola di Copenhagen, è stato uno dei più grandi fisici del Novecento. Nel 1913 pubblicò il suo modello atomico, che gli valse poi il premio Nobel per la fisica nel 1922, basato sui risultati sperimentali di Rutherford e su quelli di Balmer e altre teorie/modelli che riguardavano gli spettri di emissione.
Dopo l'avvento al potere di Hitler nel 1933, Bohr aiutò molti scienziati ebrei tedeschi a trovare rifugio all'estero. Nel 1939 portò negli Stati Uniti la notizia ancora segreta della scoperta della scissione (fissione) nucleare, e diede così inizio agli eventi che portarono al Progetto Manhattan. Bohr sviluppò inoltre il principio di complementarità, secondo il quale nella descrizione della natura dei processi microfisici entrano in gioco aspetti complementari ma mutuamente esclusivi, come l'aspetto ondulatorio e corpuscolare della luce. L'impossibilità da parte dello sperimentatore di tenere conto simultaneamente, nell'atto della misura, delle proprietà quantistiche complementari, è all'origine del carattere aleatorio e probabilistico delle leggi della meccanica quantistica. Il principio di complementarità si propose fin dall'inizio come cornice concettuale della meccanica quantistica, al cui interno veniva inglobato il principio di indeterminazione di Heisenberg come caso particolare del generale carattere complementare dei processi della fisica atomica. Il principio di complementarietà e il principio di indeterminazione sarebbero stati i pilastri portanti della grande interpretazione fisica "ufficiale" della meccanica quantistica, l'interpretazione di Copenaghen.



Werner Heisenberg (tedesco, 1901 - 1974; premio Nobel nel 1932 per la fisica) nel 1927 elaborò il famoso principio di indeterminazione, il quale pone un limite alla precisione con cui possiamo determinare contemporaneamente la velocità e la posizione di una qualsiasi particella. Questo principio susciterà un grande dibattito filosofico sulle capacità conoscitive della scienza. Studiò fisica all'Università di Monaco ed ebbe modo di lavorare con i più grandi fisici del tempo, prima a Gottinga con Max Born e poi a Copenaghen con Niels Bohr. In quegli anni i fisici erano impegnati nella formulazione della teoria dei quanti a cui Heisenberg diede importanti contributi.


Spero che la segnalazione sia stata d'aiuto e mi aspetto di leggere commmenti, magari anche dopo aver visto a teatro quest'opera sicuramente formativa.
Buona visione.
GAGiuliani

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